In questo breve abbozzo è rappresentata la storia forse di tutti quegli animali raggiati che i zoologi dicono acalefi, od ortiche di mare, e di una gran parte di quelli cui danno il nome di polipi idrarj i quali non sarebbero che acalefi nello stadio di larva vegetante (fig. 22).
[Fig. 22. Alcuni stadj d'una Medusa (Cyanea)(25).]Le più complete osservazioni sopra queste singolari metamorfosi devonsi al norvegio Sars, riconfermate ed estese su di molte specie da Siebold, da Steenstrup, da Löwen, da Van Beneden e da Dujardin. Quest'ultimo autore riconosce una tale rassomiglianza fra le meduse nel loro periodo di vegetazione, e le idre d'acqua dolce, che non concedendo a queste in nessun tempo una propagazione per vere uova, le considera appunto come giovani meduse perpetuantisi sotto la forma propria di questa età e non mai toccanti lo sviluppo compiuto, per le condizioni del mezzo in cui vivono; egli crede perfino non impossibile il collocare queste idre in tali circostanze per le quali giungano infine alle forme ed alle proprietà delle meduse; ed in questo caso soltanto, giusta il suo pensiero, avrebbero adempimento le vere funzioni sessuali.
Ammirata la serie di queste diverse forme, corrispondenti ad altrettanti stadj vitali degli acalefi, noi troviamo confermata ancora l'osservazione già fatta nelle bifore sulle due differenti maniere di riproduzione per gemme e per uova, non mai contemporanee, ma successive, in modo che l'apparizione delle uova è un contrassegno del compiuto sviluppo degli individui.
| |
Fig Medusa Cyanea Sars Siebold Steenstrup Löwen Van Beneden Dujardin
|