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      È vero che nelle scimie il pollice dei piedi è assai più corto del pollice delle altre dita, mentre il contrario è nel piede umano; ma guardate come si allunga già il pollice nel chimpansé e nel gorilla, per questo carattere superiori all'orang-outang.
      L'incesso delle scimie è affatto particolare e ben diverso da quello dell'uomo: esse mettono a terra non la pianta ma il margine esterno del piede, facendo arco delle dita e rivolgendo all'indentro la parte plantare che, meno esercitata dalla pressione continua, rimane così molto meno larga della corrispondente del piede umano. Or bene, la pianta dei piedi del gorilla è già più larga in confronto di quella dell'orang-outang e dello stesso chimpansé; e la parte di essa che tocca la terra è maggiore; ed il tallone è più robusto. Per questo carattere il gorilla vince le altre scimie antropoidi.
      D'altra parte osservate i primi passi del bambino: nell'incertezza di quei movimenti esso tiene i piedi rivolti all'indentro, come a ricordo di un carattere originario che deve presto cancellarsi. Io vi chieggo perdono, o madri che mi ascoltate. La scienza, per essere fedele ed integra, è costretta ora a profanare le vostre più serene gioie.
      Il pelo fino, cortissimo e diradato su tutto il corpo, insieme al contrasto della folta capigliatura, costituisce un altro distintivo dell'uomo, ma anche qui il distintivo non è che del più o del meno. L'orang-outang ha il pelo molto diradato, specialmente alla faccia, alle parti anteriori del tronco e nell'interno delle coscie, nelle quali parti il nudo prevalente della pelle lascia trasparire attraverso il livido un po' di rosso-carneo; ed alla region posteriore del vertice il pelo più lungo e disposto a rosa attorno di un centro, accenna già ad una disposizione analoga a quella che si osserva nella capigliatura umana.


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L'uomo e le scimie
di Filippo De Filippi
1864 pagine 53