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      1 L'allevatore sceglie dal suo armento quegli individui che nascono con proprietà che a lui convenga perpetuare ed elimina tutti gli altri; ecco un esempio di ciò che si chiama elezione umana.
      Fuori dell'azione dell'uomo, nel dominio libero della natura, ogni specie è suscettibile di presentare variazioni in direzioni diverse. Vi saranno alcune di queste variazioni che si distingueranno per qualche carattere di speciale utilità, conservatore della varietà così formata. La legge di questa conservazione è ciò che Darwin chiama elezione naturale. "Quando si vedono, egli dice, degli insetti fitofagi prender il color verde, altri che si nutrono della corteccia delle piante un color grigio screziato; il tetraone delle nevi bianco in inverno, il tetraone di Scozia colore degli scopeti, il tetraone comune color della torba, bisogna riconoscere che queste particolari tinte sono utili a queste specie che esse proteggono contro certi pericoli. Se i tetraoni non fossero frequentemente distrutti in qualche fase della loro esistenza, si moltiplicherebbero all'infinito. Essi hanno per nemici i falchi, guidati verso la loro preda dall'acutezza della vista. Io adunque credo che l'elezione naturale sia stata la causa del colore assunto da ognuna delle anzidette specie di tetraoni, ed abbia poscia continuato ad agire per rendere questo carattere permanente. Per ragioni analoghe si evita in certi paesi l'allevare piccioni bianchi, perché più esposti a divenir preda di uccelli rapaci".
      2 Da gran tempo i zoologi sono tratti a riflettere sulla circostanza che l'ordine de' marsupiali è formato di tipi eterogenei, che, divergendo, vanno a rannodarsi con vari altri ordini di mammali placentari.


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L'uomo e le scimie
di Filippo De Filippi
1864 pagine 53

   





Darwin Scozia