Jusqu'au trône des Rois.
In un'Ode per la famosa notte del 10 agosto, - attento bene:
O Nuit, dont le voile imposteurServit un roi conspirateur,
Je te dénonce à la mémoire!
ors de ta lâche obscurité,
Parais dans ton affreuse gloire,
Subis ton immortalité!
Se questi non sono versi, quelli d'Orazio e di Pindaro sono cavoli! - E parlando di Dio in un poema;
Au-delà du soleil, au-delà de l'espace,
Il n'est rien qu'il ne voie, il n'est rien qu'il n'embrasse,
Et la création respire dans son sein.
(30) Una lettera del maggio 1806 diretta in poscritto dalla Giulia Beccaria al Pagani lo pregava di visitare in Milano la tomba dell'Imbonati: "Un vostro puro vale (scriveva essa), sarà aggradito da Lui, sarà accetto dal mio povero cuore."
(31) L'Autore della Biografia del Manzoni che si legge ora nel Supplemento all'Enciclopedia popolare del Pomba, preferisce invece far credere che il Manzoni abbia scritto il Carme per l'Imbonati, per riconoscenza della pingue eredità ricevuta!
(32) "Il Manzoni (scrive lo Stoppani) si ricordava fin negli ultimi suoi anni della buona zia, la quale gli aveva lasciato delle impressioni vivissime, che egli ricordava agli amici, come fossero ancora quei giorni. Ritornata ai patrii lari, l'ex-monaca si era assunta lei una parte dell'educazione di Lisandrino, a cui aveva preso a volere un gran bene, e questa parte era di farne un giovinotto... se vi par troppo il dire galante, diremo brillante, chè non daremo così occasione di pensar male a nessuno. Non pare che per una coltivazione di questo genere il terreno fosse così facile, come avrebbe desiderato la coltivatrice.
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Alessandro Manzoni
Studio biografico
di Angelo De Gubernatis
Le Monnier Firenze 1879
pagine 296 |
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