Quegli avversarii che van sempre insieme,
Riverenza ed Amor; ma pur sě pioAprivi il riso, e non so che di noto
Mi splendea ne' tuoi guardi, che Amor vinse,
E m'appressai sicuro. E quel cortese,
Di cui cara l'immago ed onorataSarammi, infin che la purpurea vita
M'irrigherŕ le vene, a me rivolto,
Con gentil piglio la tua man levando,
Fęa d'offrirmela cenno. Ond'io piů baldoLa man ti stesi.
Mi piace ora aggiungere che Parteneide rispose al Manzoni, in lingua tedesca, per bocca dello stesso Bággesen in una poesia intitolata precisamente: Parthenais au Manzoni, la quale si legge nella quinta parte delle Poesie del Bággesen pubblicate dal figlio del poeta a Lipsia nell'anno 1836. Una nota dice: "Questa poesia si fonda sul fatto che dopo che il Fauriel ebbe tradotta la Parteneide in francese, il Bággesen ricevette dal Mansioni la promessa ch'egli l'avrebbe tradotta in italiano. La traduzione francese č in prosa; il Manzoni si proponeva di adoperare la terza rima. Non sappiamo per quali motivi il lavoro non sia poi stato seguito." Debbo questa notizia alla cortesia del signor Kr. Arentzen, autore di un pregiato lavoro biografico sopra il Bággesen pubblicatosi di recente in lingua danese. Il signor Arentzen ebbe pure la bontŕ di trascrivermi gli esametri tedeschi del Bággesen diretti al Manzoni. Anche in essi come nel poema della Parteneide, egli si cela sotto il nome di Nordfrank, il poeta viaggiatore. Parteneide parla e dice come, guidata dal Bággesen, ella visitň la regione del Nord, guidata dal Fauriel la regione dell'Occidente; l'amicizia del Fauriel, essa dice, mi č cara, come quella di Nordfrank.
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Alessandro Manzoni
Studio biografico
di Angelo De Gubernatis
Le Monnier Firenze 1879
pagine 296 |
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