Infatti Stewart e Tait, nella The Unsees Universe5, riconoscono a tale ipotesi il merito di contenere almeno i rudimenti della sola teoria fisica sostenibile della gravitazione e soggiungono: "Se la teoria di Le Sage o altra analoga, è una rappresentazione del meccanismo della gravitazione, un colpo fatale è portato a quella forma tranquilla di forza motrice che noi abbiamo chiamato potenziale. Non perchè cessi di esistere una profonda differenza specifica fra essa e l'energia cinetica ordinaria, ma perchè entrambi saranno ormai considerate come cinetiche".
A tale conclusione è forza venire quando si comprenda la teoria eterea, e di ciò avremo occasione di parlare anche più innanzi.
Il Tolver Preston6 tentando di ridurre meno arbitraria l'ipotesi di Le Sage, propone di togliere ai corpuscoli supposti dal Le Sage il carattere ultramondano per spiegare la gravitazione col postulato della teoria cinetica dei gas. Se viene bene interpretato il pensiero del Tolver Preston, l'ipotesi farebbe un nuovo passo verso la teoria eterea, la quale appunto spiega l'attrazione con movimenti dell'etere analoghi ai movimenti delle particelle dei gas, come vengono ammessi dalla teoria cinetica.
Ma vi ha un'importante obiezione, basata sul principio della conservazione dell'energia, sollevata da Clark Maxwell all'ipotesi del Le Sage7: Se i corpuscoli ultramondani che vengono a urtare contro i corpi sono di una elasticità perfetta e rimbalzano colla medesima velocità originaria, ritorneranno nelle regioni ultramondane con tutta la loro energia originaria, e in tal caso non dovrebbe svilupparsi alcuna azione attrattiva; se invece i corpuscoli non sono elastici o sono imperfettamente elastici, l'energia degli urti opposti che si fanno equilibrio dovrebbe convertirsi in calore, e in tal caso in pochi secondi il corpo, anzi tutto l'Universo materiale verrebbe portato alla temperatura del bianco.
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