Infatti è arbitrario, poichè difficilmente potrà ammettersi l'elasticità assoluta, quando si tenga conto che le molecole e anche gli atomi dei gas sono aggregati molto complessi e non punto indipendenti gli uni dagli altri, essendo soggetti alla forza attrattiva ed alla gravità che ne inceppano i movimenti.
La conservazione dei movimenti cinetici delle particelle ha luogo solo fino a che non intervengano cambiamenti di temperatura e di pressione, ma in tal caso la costanza dei movimenti non è dovuta alla supposta elasticità assoluta delle particelle. Questo devesi escludere poichè deve ritenersi come assioma che ogni lavoro molecolare dei corpi, sia allo stato gazoso che solido o liquido, domanda un consumo di forza che si risolve in un rallentamento dei movimenti, ove non sia ripristinato dal di fuori.
Siamo, come si vede, molto lontani dal concetto teorico ammesso dalla teoria cinetica dei gas, sul valore della quale è anzi interessante riportare una critica dello Stallo, sebbene la sua critica abbia origine da un punto di vista diverso dal nostro. Lo Stallo infatti così si esprime8: Essa non ha nessuno dei caratteri di una teoria fisica legittima. Le sue premesse sono inamissibili, quanto i ragionamenti fondati sulle stesse sono poco concludenti. Essa suppone ciò che pretende di spiegare e dà una soluzione più oscura del problema: essa risolve un'equazione con delle radici immaginarie di quantità sconosciute.
Sia comunque, si tratti pure di ipotesi convenzionale, è certo che essa ha qualche cosa di vero e perciò ha giovato e giova al progresso scientifico.
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Stallo Stallo
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