Tale fluido, agente unico di tutti i fenomeni, è suscettibile di subire e trasmettere a velocità variabili, sotto l'azione di corpi caldi, luminosi, elettrici o magnetici, le vibrazioni speciali calorifere, luminose, ecc. Ci aiuterà meglio a comprendere la costituzione dell'etere il suo confronto con un gas, come l'aria.
Anche l'aria risulta costituita di particelle cioè delle molecole gazose: tali molecole sono dotate, in modo analogo all'etere, conforme la teoria cinetica dei gas, di movimenti rettilinei in tutti i sensi. Soltanto tali movimenti sono lentissimi in confronto ai movimenti dell'etere, ma oltre a ciò, le molecole del gas possono considerarsi aggregati giganteschi di fronte alla tenuità dell'etere, al pari forse della mole del Sole, confrontata col piccolo areolite degli spazi. Ne viene che il gas coi suoi elementi per di più inceppati dalla gravitazione e soggetto alle variazioni di pressione e di temperatura, trovasi infinitamente lontano dal rappresentare il fluido teoricamente perfetto quale è l'etere.
Tuttavia il gas è abbastanza fluido ed omogeneo da propagare le vibrazioni del suono, nello stesso modo che l'etere trasmette le vibrazioni luminose. Vi ha adunque effettivamente analogia di struttura e di proprietà fra i due fluidi e la differenza della velocità del suono in confronto della velocità della luce, che è quasi un milione di volte più veloce, ci dà in certo modo l'idea della grande differenza fra la tenuità e fluidità rispettiva dei due fluidi.
Tale adunque è l'etere come possiamo concepirlo con le sue proprietà fondamentali rispondenti ai principî della teoria meccanica; ed ora si rende manifesto l'errore di principio già rilevato più indietro, di aver voluto dedurre i caratteri dell'etere sulla base di un fenomeno secondario come quello della luce.
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Sole
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