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      Con questa ipotesi si giunge, quindi, a dover considerare l'etere come l'ultima realtà, l'unica sostanza dell'Universo.
      Che le varie forme e aspetti, sotto cui si manifesta la materia nei varii corpi detti semplici ed in tutti gli infiniti composti, non siano che trasformazioni di una stessa sostanza, si comprende facilmente, quando si consideri che tutti i caratteri per i quali la materia si manifesta ai nostri sensi, dipendono esclusivamente da azioni di energia, cioè, di movimento. Senza tali azioni di energia noi non sapremmo in alcun modo farci un concetto di una sostanza qualsiasi.
      Tutti i fenomeni dell'Universo derivano unicamente dalle varie distribuzioni di energia, di cui la sede è l'etere, che può considerarsi come il veicolo dell'energia stessa e si può adunque concludere che la materia coi suoi caratteri convenzionali non ha che un'esistenza, che si può dire fenomenale.
      Teoria elettrica della materia.
      Come vedremo più innanzi, con la sola e semplice forza di attrazione si potrebbero spiegare tutte le gradazioni dalla gravitazione alla coesione fino alle forze attrattive più interne che tengono unite le particelle ultra-atomiche che concorrono alla formazione dell'atomo. Non sembrerebbe quindi necessario ricorrere ad altre ipotesi e immaginare altre forze per dare una spiegazione soddisfacente dell'intera compagine della materia.
      Gli studi sulla materia ed i progressi della fisica avrebbero però indotto ad ammettere che le forze molecolari non risultino di semplice gravitazione, ma che abbiano la loro causa nell'elettricità.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268

   





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