I raggi Gamma non portano alcuna carica elettrica.
Le sostanze radioattive sono molto diffuse in natura, non essendo, per così dire, esente da traccie di radioattività nessuna sostanza. Ciò potrà dipendere da una specie di inquinamento determinato dall'influenza delle sostanze radioattive, ma si tenderebbe piuttosto ad ammettere che la radioattività sia, in grado maggiore o minore, una proprietà di tutta la materia.
Fu ammesso che la radioattività dipenda da una disintegrazione degli atomi, e se si considera ciò, sarebbe piuttosto da meravigliarsi come una tale proprietà, solo da pochi anni venuta a conoscenza degli studiosi, non sia più diffusa e si limiti solo a pochissime sostanze.
Il Radio mantiene la sua forza radioattiva per lunghissimo tempo, richiedendo, secondo i calcoli, 1258 anni a ridursi alla metà della sua forza radioattiva. Tale lunga durata, dato che sia reale, poichè è lecito anche dubitarne, diventa in realtà trascurabile in confronto alla antichissima età che deve attribuirsi ai minerali, che deve ritenersi probabilmente di più milioni di anni. Dovrebbe quindi dedursi che il Radio sia un prodotto relativamente recente, poichè altrimenti tutta la scorta di radioattività avrebbe dovuto disperdersi ben prima d'ora. Il Radio quindi, per un processo ignoto, dovrebbe anche attualmente essere in continua formazione, per la disintegrazione di qualche altro principio. Questo potrebbe essere l'Uranio ed i suoi minerali, quando anche non si possa ritenere che il Radio tragga le sue origini dal Torio, dal Bismuto, dal Bario e dal Piombo, i quali, secondo recenti studi, sarebbero derivati dalla disintegrazione dell'Uranio, col quale si trovano costantemente associati.
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