Con ciò il Tyndall veniva a ripetere il vecchio concetto di Bacone già ripudiato, espresso in questo suo detto:
È necessario affermare che la materia, qualunque essa sia, è munita, provveduta e formata in modo che, ogni virtù, essenza, ogni atto e movimento, possono essere conseguenze ed emanazioni naturali della stessa
.
Analogamente lo Schelling proclamava che: "la materia è il seme generale dell'Universo in cui si trova rinchiuso quanto può manifestarsi nell'evoluzione dell'Universo".
Tali massime, che per l'indiscusso grande valore dei loro autori potevano scuotere il principio scientifico fondamentale dell'inerzia della materia, anche oggi, dopo la scoperta della radioattività e dopo che fu proposta la teoria elettrica della materia, non cessano di essere assurde.
Le nuove scoperte e le moderne teorie avranno modificato il concetto primitivo, piuttosto convenzionale, della costituzione intima della materia e delle forze che la governano, ma i principî fondamentali della teoria meccanica devono rimanere fuori di ogni discussione. La materia della teoria atomo-meccanica, rimane come fu sempre ammessa, risultante cioè da un aggregato di molecole, le quali a lor volta sono costituite da un aggruppamento di un certo numero di atomi.
Ad ogni corpo detto semplice dalla chimica, corrisponde un atomo speciale con caratteri propri per i quali si distingue dagli altri atomi. Poco importa che la differenza specifica degli atomi dei varii corpi semplici dipenda dagli aspetti differenti che potrà assumere un principio unico fondamentale di tutto l'Universo: questo potrà interessare da un punto di vista filosofico, ma per la chimica e la fisica, i differenti atomi sono una realtà fuori di ogni discussione.
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