La teoria corpuscolare invece, ammettendo un substrato materiale atomico, su cui hanno per così dire il loro punto d'appoggio le forze, riconosce implicitamente il dinamismo, cioè il movimento degli atomi, poichè, nè col solo movimento, che è un non senso, nè colla sola massa, può esservi energia. I due termini non possono essere disgiunti e quindi la teoria corpuscolare è forzatamente anche dinamica.
La teoria corpuscolare interpretata veramente in modo razionale, risponde, come si vede, al principio fondamentale della teoria meccanica, che deve considerarsi anche il fondamento di ogni altra legge fisica.
Spinta adunque l'analisi della materia al di là dell'atomo, si può concludere che il principio teorico dell'inerzia della materia rimane sempre fermo, anche se in luogo del vecchio atomo convenzionale, che si rivela un organo tanto complesso, viene immaginata la particella infinitamente più piccola, estrema suddivisione della materia, che corrisponde alla vera particella elementare dell'etere e dell'Universo, la quale, colla sua velocità di vibrazione immensamente grande, riempie interamente gli spazi.
Tale particella sarà di una piccolezza inconcepibile, ma pur tuttavia dotata di massa, e deve considerarsi veramente inerte, suscettibile cioè di dare o di ricevere energia dall'esterno, conforme la teoria meccanica, diminuendo od aumentando la propria velocità di vibrazione.
Di tale principio teorico fondamentale sembra non si tenga abbastanza conto dai fautori delle teorie moderne della materia e infatti, la tendenza che si ha in molti a considerare l'elettricità un ente a sè, distinto dalla materia e dal movimento, trovasi evidentemente in contrasto colle leggi fondamentali della teoria meccanica.
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