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      Non si potrà d'altra parte escludere che nel fenomeno da noi supposto di sviluppo di calorico per le resistenze offerte dalla materia alle vibrazioni eteree, abbia influenza il grado di addensamento in cui può trovarsi la materia stessa formante il corpo e quindi che l'azione calorifica sia maggiore nei corpi solidi o liquidi che nei gazosi.
      Vi sono altre circostanze da considerare: in una sfera di diametro doppio di un'altra, le vibrazioni, per attraversarla, dovranno percorrere doppia distanza, per modo che da quella specie di filtrazione che subiscono attraverso la materia, rimangono maggiormente esaurite, uscendo dalla sfera con una perdita maggiore di energia.
      L'area della sfera cresce come il quadrato del raggio e quindi una sfera di raggio doppio presenterà all'azione dell'etere un'area quattro volte maggiore.
      Ma vi è una circostanza da considerare, importante più di ogni altra:
      L'azione dei raggi dell'etere si propaga liberamente fino nel più interno degli ammassi materiali, qualunque sia la loro grandezza. La trasformazione in calore di una frazione dell'energia proveniente dall'esterno, avviene, per spiegarci, sul posto, e tale calore è destinato ad accumularsi verso il centro, poichè una volta che l'energia è trasformata in calore, perde la proprietà di propagarsi per irradiazione attraverso la materia, ma può solo trasmettersi per conduttività e quindi assai lentamente.
      Per tal modo, la forza viva trasformata, in virtù degli attriti, in calore, rimane per così dire imprigionata, ed è per ciò che il calore potrà accumularsi verso il centro e raggiungere un alto grado di temperatura.


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Lo spirito dell'universo
di Olinto De Pretto
Bocca Torino
1921 pagine 268