E poichè l'epoca glaciale viene suddivisa in sottoperiodi di regresso con riprese di grande sviluppo, si potrebbe immaginare che gli squarci della crosta terrestre, rimarginati pel raffreddamento, potessero nuovamente riprodursi per gli ulteriori movimenti della crosta.
Forse, le grandi profondità marine, che la sonda ci rivela in certe regioni limitate dagli oceani, potrebbero essere le cicatrici di talune di tali aperture, chiuse ma non colmate.
Il principio delle correnti equatorialiapplicato al globo solare.
Ciò che abbiamo detto delle correnti terrestri, può avere valore anche pel Sole. Anche il Sole, sebbene tanto più caldo della Terra, deve ritenersi liquido nel suo interno: anch'esso gira intorno al proprio asse e dato il suo grande diametro, all'equatore deve svilupparsi una sensibile forza centrifuga: si sa già quanto grande sia la perdita di calore che esso subisce per irradiazione.
Vi sono adunque le condizioni perchè abbiano a prodursi in modo perfettamente analogo alla Terra, ma in iscala immensamente più grande, entro il globo solare, le correnti superficiali dirette dall'equatore ai poli e le correnti discendenti dai poli verso il centro lungo l'asse di rotazione, nonchè una grande corrente ascendente dal centro in corrispondenza al piano equatoriale.
Però sulle condizioni interne del Sole non tutti sono d'accordo ed anzi, secondo l'ipotesi molto accreditata di Helmoholtz, esso sarebbe gazoso. Il suo calore sarebbe dovuto ad una lenta concentrazione della sua massa gazosa, corrispondente ad una diminuzione annua di 75 metri del diametro solare.
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