La densità media da noi supposta per l'intiera massa solare non si può naturalmente ammettere; il Sole all'esterno è indubbiamente gazoso e deve essere di una densità assai minore della media, mentre verso il centro dovrà essere, in conseguenza della grande pressione, di una densità molto superiore, avendo quindi una densità più volte quella dell'acqua, perciò credo che si possa senz'altro ritenere che il Sole nella sua porzione centrale sia già liquido
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Bisogna tener conto che senza un nucleo liquido non potrebbero aver luogo le grandi eruzioni solari, che si rendono manifeste colle protuberanze, quegli immensi getti che vediamo slanciarsi fuori dal disco solare per centinaia di migliaia di chilometri d'altezza e con velocità di centinaia di chilometri per secondo. Questi grandiosi fenomeni sono senza dubbio dovuti a vere esplosioni entro una massa la quale offre la necessaria resistenza, come è appunto il caso di un liquido.
Se si considera l'enorme quantità di calore che si svolge dal Sole, corrispondente, secondo i calcoli del Young, ad una quantità di liquido condensato di circa due metri d'altezza per ogni minuto primo, si comprende che una tale enorme somma di calore non potrebbe svolgersi da una massa gazosa, pure di altissima temperatura, senza che avvenga appunto una condensazione in liquido di una porzione dei gas, la quale condensazione deve determinare una incessante pioggia dei liquidi condensati, dagli involucri nuvolosi esterni verso l'interno dell'astro.
È infatti soltanto nel passaggio dallo stato gazoso a quello liquido, che si realizzano le condizioni più favorevoli per lo svolgimento massimo di calore, ed ecco quindi che lo stato liquido, nel Sole, sembra una condizione da non potersi in alcun modo escludere.
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