La corteccia si appoggia adunque sul magma liquido, del quale le lave dei vulcani dovrebbero dare un'idea; ma effettivamente le lave dovrebbero differire dal vero magma, in ispecial modo per la presenza dell'acqua, che, come si sa, abbonda molto in generale nelle lave, alle quali arriva senza dubbio dall'esterno per infiltrazione. Le lave in genere in causa della presenza di molta acqua, formano una specie di fango cristallino rovente, mentre il vero magma, per la completa epurazione subìta, per cui deve essere libero totalmente di gas, liquidi, o sostanze volatili, deve ritenersi simile al vetro, come la ossidiana.
Il maggior ostacolo per molti ad accettare che la Terra sia liquida, è la persuasione che dovrebbero manifestarsi nella massa liquida interna movimenti diurni analoghi alle maree, provocati in ispecial modo dal passaggio della Luna. Simili movimenti dovrebbero evidentemente avvertirsi dal di fuori, poichè provocherebbero effetti disastrosi.
Ma questa è una leggenda che cade da sè, solo se si considera il meccanismo delle maree, la cui velocità di propagazione alla superficie, riferita all'equatore, è nientemeno che di 460 metri per secondo. È evidente che, data la grande densità del magma terrestre e la sua viscosità, in confronto della fluidità dell'acqua, la quale poi è libera alla superficie, mentre il magma è imprigionato e gravato per di più dal peso della corteccia solida che ne ostacola ogni movimento, analoghi movimenti anche in proporzioni minime non potrebbero aver luogo.
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Terra Luna
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