Erano già in capo al corridoio. Come il fratello aprì la finestra, l'Olderico esclamò:
- Guardi che bella vista!
La marchesa, che seguendo gli sguardi del suo cavaliere aveva scoperto l'oggetto di quella attenzione, lasciò bruscamente il suo braccio.
- Proprio! Meravigliosa! - esclamò con una piccola intonazione di dispettoso sarcasmo.
Il panorama era davvero bellissimo, assai più vasto che dalla spianata, da cui il versante dei monti coperti di boschi in basso e di nevi nell'alto non si scopriva.
Dinanzi al grandioso paesaggio, la duchessa di Neli non diceva nulla. Un velo di malinconia pareva ricoprisse il suo volto, e un'espressione di stanchezza era in tutta la sua persona.
Come Guido Olderico le si trovò di faccia, vicinissimo, scorse ad un tratto i suoi capelli della fronte tutti filettati di bianco.
III.
- Verrà?... Non verrà?...
Passeggiando rapidamente da un capo all'altro della terrazza della sua villa, la duchessa di Neli si rivolgeva per la centesima volta, da che aveva incontrato l'Olderico, quella domanda. Ella aveva ancora dinanzi la sua figura aristocratica, dai gesti agevoli e corretti; sentiva ancora il suono della sua voce quando, al ritorno dal romitorio, preso posto nel landau della marchesa, si era intavolata una discussione sulle cose dell'arte e della letteratura, ed egli aveva svolto delle opinioni e manifestati dei gusti delicati, squisiti, quasi femminili. Aveva ancora promesso di mandare dei libri alle signore, e la duchessa contava su di questo perchè quella relazione si annodasse.
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