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      Le cose tireranno con sé anche le forme, le quali solo in esse e con esse sono intelligibili. Lo studio isolato delle forme adusa l'intelletto al vacuo. Solo nello studio delle cose lo spirito esercita ed educa tutte le sue forze, e a questa educazione dee provvedere la scuola".
      L'istruzione non ha limiti. Nessuno può esaurire, non dico le scienze, ma né una scienza sola, per circoscritta che sia. Ogni anno si allarga il campo del sapere; dopo alcuni anni il maestro diviene appena un discepolo. Perciò l'ufficio della scuola non è l'istruzione sola, ch'è un fine inarrivabile, ma ancora e piú l'educazione dello spirito in tutte le sue forze. Questo io chiamava ginnastica dell'anima. Le forze te le dà la natura, ma limitatamente anche nei piú grandi. Ricordandomi certi miei studi di medicina, descrissi i quattro famosi temperamenti, notando le loro forze e le loro debolezze. Mi promettevo un grand'effetto da quella lezione, che contro il mio costume avevo scritta tutta intera, non ben sicuro della materia. Avevo segnato anche nella memoria i punti che mi parevano piú interessanti, e dai quali mi attendevo grandi applausi. Ma gli applausi non vennero né grandi né piccoli; anzi la lezione fu udita con una freddezza insolita, che a poco a poco guadagnò anche me. Non mi sapevo consolare di questo insuccesso, e passai la sera con quel chiodo nel cervello. Il dí appresso, attendendo il marchese per la traduzione, si fece crocchio; e io, con quel martello che aveva nel cuore, buttai fuori tutti i miei pensieri.


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La Giovinezza
Frammento autobiografico
di Francesco De Sanctis
pagine 249