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      Ciascun contenuto ha la sua situazione, la sua forma organica, e in quell'organismo bisogna cercar la sua regola. Il contenuto è come un individuo, il quale, appunto perché individuo, è dissimile da ogni altro, e ha nel suo organismo il segreto de' suoi pensieri e delle sue azioni. Facevo notare del pari la grande analogia tra le formazioni poetiche e le formazioni naturali. Come la materia, determinata dalle sue forze o leggi, e dalle condizioni esterne, raggiunge una forma vitale; cosí il contenuto poetico, la materia cioè o l'argomento, determinato dalle forze del poeta e dalle condizioni esterne in cui egli vive, si specializza, prende una data situazione, acquista la sua forma, diviene un organismo. La poesia, come la natura, è un lavoro di concentrazione e di diffusione insieme, e lo paragonavo a un circolo, dove la concentrazione nel centro produce la diffusione ne' raggi, e anche al sole, luce concentrata che si diffonde nei pianeti.
      Io metteva molto calore in queste lezioni, con un moto di braccia, con una energia d'accento, come se avessi un avversario dinanzi a me. La gioventú mi seguiva con attenzione religiosa, come s'io fossi un predicatore di culti nuovi. Certo, in quella estetica improvvisata, ch'io andava predicando da tre anni, c'era un tantino di esagerazione. Invaghito della individualità di ciascun contenuto, davo poca importanza alle specie e a' generi, al comune e all'universale, alle relazioni, alle somiglianza, a' contrasti. Ma la conseguenza fu buona.


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La Giovinezza
Frammento autobiografico
di Francesco De Sanctis
pagine 249