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      Il pubblico può al più ammirare certi effetti di arte, ma non vi parteciperà mai tutto e intero. Ti dà un bravo, ma c'è nella sua temperatura usuale qualcosa che ti resiste, e se troppo insisti, e se vuoi fargli violenza, eccolo lì che protesta e si ribella. Il che avviene, se tu stai troppo in sulle idee e ti formi un mondo artificiale, e non vuoi tener conto di quella mezzana temperatura in cui vivono gli uomini. Il buon senso si vendica e ti risponde con l'ironia. Ora la singolarità del nostro Poeta è questa, che mentre vive tra' più cari e nobili ideali della vita e te li pone innanzi e vuole trascinarti appresso a quelli, egli s'immedesima col pubblico, e riflette le sue impressioni e il suo buon senso, e facendo lui un po' d'ironia, previene la tua, riconducendoti sempre dalle situazioni più straordinarie in quella mezzana temperatura.
      Il che spiega la grande popolarità di questo libro. L'ideale è sempre un po' pedante e un po' eccessivo. E quando tu stai per dire: - È troppo - , ecco lì l'Autore che ti previene e riconduce l'equilibrio. La sua natura è talmente armonica e completa, così disposta a tener conto in ogni affermazione della sua negazione e in ogni verità della sua diversità, così serena nella maggior perturbazione degli avvenimenti, e nel cozzo delle passioni e delle opinioni così benevola e indulgente, soprattutto così buona e sincera, che ispira simpatia e rispetto anche ne' più avversi. Nessuna passione è troppo urtata, nessuna opinione si sente offesa, a tutto ci è un «ma», che attenua, restringe, limita e misura, e non iscontenta gli uni, dopo di aver contentato gli altri, equilibrando le impressioni, e pacificando le contrarie opinioni nella sfera amica del giusto e del vero.


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La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Primo) Alessandro Manzoni
di Francesco De Sanctis
pagine 420

   





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