Che cosa è questo carattere particolare? È la forma speciale nella quale si produce, e corrisponde alle forze proprie dell'individuo, studi, educazione, ecc.; è la fisonomia del genio artistico.
Sapete che Manzoni ha in grado eminente l'immaginazione per la forma plastica, l'intelligenza per l'analisi; sapete che è suo intendimento misurare l'ideale. Ora cerchiamo di trovare il carattere geniale particolare alla forma di Manzoni.
Il mondo artistico non è esso solo innanzi all'artista, dirimpetto ce n'è un altro, al quale questi non si sottrae: il mondo dei lettori e degli spettatori. C'è da una parte la scena, dall'altra la platea, che non hanno la stessa temperatura morale ed artistica. Sulla scena gli attori compariscono con certe passioni e opinioni, e com'è naturale, le loro impressioni, i loro sentimenti sono portati all'ultima punta. Lo spettatore, al contrario, al teatro va freddo. Se il poeta dimenticasse questo contrasto per gittarsi tutto nel suo mondo artistico confondendosi con esso, se spingesse passioni, impressioni, azioni all'ultima esagerazione, se alzasse troppo il tono, e forzasse troppo il gesto, accumulasse troppo i fatti, le passioni portasse fino allo strazio, all'orrore; è evidente che la disuguaglianza naturale tra la scena e la platea diventerebbe dissonanza. In questo caso voi reagite, perché sentite le vostre passioni diverse da quelle degli attori. L'arte del poeta è nel creare una temperatura media tra attori e spettatori, o, nel caso nostro, tra un mondo romanzesco e il mondo de' lettori.
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