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      Poi le narra la sua storia, cerca intenerirla, e mentre esprime con immagini idilliche la dolcezza di averla sempre vicina:
     
      ... sugli occhiGli cadon le palpebre lente lente,
      E sembra un infernale Angiol dormente.
     
      La giovane scioglie Lionetto e lo manda via, poi si recide una ciocca di capelli e la lascia al fratello addormentato come pegno di affetto. Raggiunge il giovane, e fuggono per andare alla cittá. Ma non conoscono le vie, e quando sorge l'alba, si trovano ancora nel bosco, e si ascondono sotto un pergolato. Momento terribile per due amanti che devono esser sposi. Ma la fanciulla si scosta dal giovane e guarda a traverso le frasche. Ed ecco Valentino che corre, gittando pietre dappertutto per scoprirli fra le frasche, e come un bracco fiuta l'odore dell'amate chiome. Rasenta il luogo ove i due erano celati, e lí si ferma alquanto a fantasticare. - Momento di terribile aspettazione che produrrebbe grande effetto in teatro.
      In quel punto è raggiunto da Eugenio, che lo incita alla vendetta; ed è la prima volta, dopo aver negato Dio e l'avvenire, che si domanda: chi è Dio? Il giovinetto risponde nella sua ingenuitá. Dopo un poco, si allontana e col piede calpesta la mano di Antonietta; e, mentre la fanciulla sta per gridare, l'amante si slancia, le chiude la bocca, la salva, ed è questo il primo loro bacio d'amore.
      Viene la notte, dipinta co' piú smaglianti colori, ed i due giovani s'avviano e giungono ad un torrente presso cui è un pino. Sentono gemiti: è il padre di Valentino morente.


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La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





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