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      Un bel concetto che, detto anche come l'ho detto io, farebbe impressione; ma il poeta deve farcelo sentire, non dimostrarlo come una tesi filosofica. Come qualche proverbio, per esempio: aiutati che Dio ti aiuta, non ha bisogno di esser dimostrato; cosí non vi era bisogno di dimostrare che gli Italiani dovevano amare la patria; era un assioma, nessuno l'ignorava. Ma quella rivoluzione, come le poesie di Niccola Sole, in gran parte nelle moltitudini era gioco d'immaginazione e, quando si trattò di sfogare il sentimento con musiche, processioni, crociate, tutti furono pronti; ai primi segni tristi, gli animi mancarono.
      Il movimento fu fiacco come fiacche sono le poesie patriottiche del Sole. Si trattava di far sentire quelle cose, non di dimostrarle, e questa poesia è una serie di argomentazioni per provare agl'Italiani che aveano il dovere di soccorrere Venezia.
     
      Cogli operosi è Dio, né volge il guardoSull'affanno del pigro e del codardo.
     
      Son due bei versi, pieni di sentimento e fanno impressione. Ebbene, arrestatevi qui, non c'è bisogno di dimostrazione. Invece l'autore su questo pensiero ricama cinque o sei ottave. E quante sottigliezze per trovare argomenti. Non basta volere, bisogna operare; Dio poteva con un cenno fare il mondo e ci mise sette giorni, Cristo poteva con un cenno salvare gli uomini e volle venire in terra e soffrire per dimostrare all'uomo, - notate - che non basta volere, è necessario operare:
     
      Potea d'un cenno dal Caos profondoChiamar la terra, e sette dí pur volle;


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La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





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