L'alma di riva in rivaNe segue il corso rapido
Col lungo suo sospir.
O terra ove il Cenisio
D'italo sol s'indora,
E novi allori a cingereTi specchi nella Dora,
Ove respira l'esule:
Dal lungo suo soffrir,
Dove ancor pura e vergineLa libertá si abbella,
E splende in ciel d'Italia
Come d'amor la stella;
Tutt'i miei voti or volanoA riposarsi in te.
Che val se il ciel di fulgidiRaggi qui adorni il manto,
Se il suol di vaghi e splendidiPerenni fiori ha il vanto.
Se l'onda limpidissimaVenga a lambirmi il pič?
Piena č di lai, di fremitiL'aura che par sí pura,
E se lo sguardo innalzasiAl riso di natura,
Ecco Sant'Elmo sorgereFantasma a noi feral!
Sua vaga prole e teneraNon vanti qui la madre;
La destra inesorabileChe giá percosse il padre.
Per essa ancor piú vindicePrepara il rio pugnal.
O miei diletti pargoli.
Da tant'orror fuggiamo;
Fra il mormorar de' zeffiriIl fervido richiamo
Dell'amor mio giá sembramiIntenta d'ascoltar, ecc.
Certamente, se vi si desidera piú seria elaborazione di contenuto, qui si trova una chiarezza e una sinceritá che invano cercammo nelle forme sí ricche e piene di colori di vari poeti di cui abbiamo parlato.
Tutta questa coltura non č piú e non ne sopravviverá nulla. Crudele sentenza; ma giá sancita dal tempo. Mi sono immerso lí dentro, ho studiato quei poeti con amore, ed ho trovato immaginazione vivace, sentimento musicale, abbondanza di forme, ricchezza di colori, non quel contenuto serio che fa viva la poesia. Qui si rappresentava la Sila, il villaggio, i briganti, i negri, le missioni, tanti altri oggetti scoloriti; nell'Alta Italia Manzoni, D'Azeglio, Mazzini, Guerrazzi, Giusti sviluppavano tutto un contenuto nazionale con quella diversitá di tinte e di gradazioni che testimonia la vita.
| |
Cenisio Dora Italia Sant'Elmo Sila Alta Italia Manzoni D'Azeglio Mazzini Guerrazzi Giusti
|