Pagina (325/590)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Accanto ad un romanzo dove la cornice è storica ed il motivo religioso, accanto ad un altro dove la cornice è anche storica ed il motivo artistico, si pose quel nuovo libro con cornice storica e contenuto patriottico. Cosí parve l'Ettore Fieramosca, cosí spiegate il grande successo che ebbe da Susa, a Girgenti.
      Se guardiamo la corteccia, il romanzo del d'Azeglio è congegnato come quelli del Manzoni e del Grossi.
      La cornice storica è molto meschina rispetto all'ampia tela - interessante per sé stessa - scelta dal Manzoni e dal Grossi. È un'insolenza francese castigata dalle spade italiane. Per allargare un po' quei limiti, vi mette tornei, feste, con descrizioni che spesso rendono languido il racconto. Il fatto privato è lí dentro, secondo il sistema de' due lombardi. È Ginevra maritata a Grajano d'Asti, un piemontese che tradisce l'Italia; innamorata platonicamente di Ettore Fieramosca. Eppure ella sente che è peccato solo il pensare ad Ettore e cerca il marito appena ha notizie di lui: mentre lo cerca, capita sotto le unghie di Cesare Borgia, è profanata da costui. E, quando Ettore, glorioso per la vittoria, torna al luogo di rifugio ove aveva lasciato Ginevra e pensa: morto il marito, potrò dirle ora: sii mia sposa, trova il cadavere della donna vituperata.
      Questo fatto privato è di altissimo interesse artistico e se Massimo avesse potuto volgerlo e compierlo, il romanzo avrebbe avuto nome non Disfida di Barletta, non Ettore Fieramosca, ma Ginevra. È che egli si trovava vacillante.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





Ettore Fieramosca Susa Girgenti Azeglio Manzoni Grossi Manzoni Grossi Ginevra Grajano Asti Italia Ettore Fieramosca Ettore Cesare Borgia Ettore Ginevra Massimo Disfida Barletta Ettore Fieramosca Ginevra