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      Dice Gioberti: - Voi gridate: abbasso i preti! ma essi ci sono, né si possono mandar via. - Riconoscendo gli elementi che si trovano nella societá, e confidando nella trasformazione successiva di essa, i liberali sostengono: - la religione c'č, č un fatto sociale, quindi ognuno creda quel che vuole, poiché non solo v'č la religione, ma č questa o quell'altra. - E permettetemi lo dica anch'io; c'č stata, c'č e ci sará. Essa non solo č fede, ma anche sentimento, ed ha radici in una facoltá immortale del cervello umano, la facoltá dell'ideale. Sapete che fra tutti gli esseri viventi l'uomo si distingue perché solo ha il sentimento religioso, la forza di uscire dalla sua individualitá e sentirsi non il tutto, ma frammento dell'ordine e dell'armonia universale. Questo sentimento del di lá nessuno potrá mai ucciderlo, perché ha base nell'excelsior, nella facoltá della perfezione. -
      Perň qui non si tratta soltanto di riconoscere che c'č la religione, nella societá c'č questa o quella credenza religiosa. Ed i liberali dicono: perché voi credete cosí o cosí, volete con le leggi mutare i fatti e imporre che tutti credano, per esempio, a quanto dice la scienza; e se una religione č irragionevole pretendete pigliare la spugna e cassarla? Ogni religione non č perfetta, la cattolica specialmente č in decadenza. Bisogna, dunque, non attaccare di fronte i fatti, ma con la propaganda, con l'istruzione, ritornare la religione alla puritá antica e conciliarla con le idee moderne. - L'aspirazione ad una religione siffatta č uno dei caratteri principali di quei liberali, di cui č prototipo Alessandro Manzoni.


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La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





Gioberti Alessandro Manzoni