- Cosí la scuola liberale si trasforma in iscuola storica, - ed il primo grande avvenimento letterario del secolo nostro è la grande importanza che acquista la storia. I grandi scrittori del secolo passato costruivano e lavoravano con l'immaginazione tragedie, drammi, poesie. Nel secolo nostro la storia sta a base anche dei lavori d'immaginazione, e quindi vedete romanzi storici e tragedie storiche, e storie speciali, principalmente del Medio evo. Tutti, questi elementi reali sono opposti agli elementi utopistici del secolo passato.
Non crediate però che la storia, tutto ad un tratto si sostituisca all'ideologia od alla metafisica. Oggi ci avviciniamo a questo, e le scienze detronizzano la metafisica; ma allora era viva la lotta fra il movimento metafisico e lo storico; e vi spiegate cosí perché molti scrittori seguono il cammino della storia ed altri l'idealismo come Byron, Schiller, Goethe, - poiché quello che dico riguarda non solo l'Italia, ma tutta l'Europa civile.
Secondo fatto notevole nella letteratura è lo sparire a poco a poco dell'ideale, sostituito dal vero. L'ideale che regnava da tanti secoli sparisce anche dalla terminologia, ed oggi, per esempio, non si parla piú dell'ideale, e si dice: togliere dal vero, invece dell'antico idealizzare. Qual'è la differenza? Base dell'ideale è il cervello abbandonato a sé stesso; base del vero è la natura e la storia com'è stata fatta. Questa differenza è ancora in fondo al movimento artistico, e vi sono pittori che, con frase barbara, dicono di attenersi al verismo, ed anche il nostro Cossa, in una prefazione, dice che ritrae dal vero.
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