Pagina (492/590)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ed i greci stessi perché diventano interessanti? Perché furono popolo e non ritrassero la vita orientale, i costumi babilonesi, per esempio, bensí rappresentarono tutta la societá in mezzo alla quale si trovavano.
      A meglio provare questo, l'autore della lettera esamina la letteratura nostra del Medio evo e Dante, che egli crede un perfetto romantico, perché in fondo alle tradizioni classiche che Dante accoglieva, sta la vita italiana. Cosí nella letteratura tedesca l'importante è che il fondo non è greco o romano, ma la tradizione, il sentimento religioso e morale del popolo germanico.
      Se dunque la letteratura deve essere popolare, il suo contenuto dev'essere anche tale, - dev'essere la storia, le credenze, le tradizioni, i sentimenti della grande moltitudine.
      E la forma? Credete ch'essa sia un abito che si possa applicare ad ogni specie di contenuto? Credete che il cervello debba avere in sé poetiche e repertori preconcetti, e che ad ogni materiale, comunque dissonanti, bisogni applicare quelle poetiche e quelle forme prestabilite? Se cosí fosse, un contenuto fresco e giovane lo uccidereste con forme di altri tempi. Anche la forma dev'essere popolare; e vi si giunge mettendo da parte tutte le poetiche, da quella di Aristotile a quella di Menzini; mettendo da parte le distinzioni arbitrarie di genere lirico, drammatico, epico, ecc, tutt'i concetti delle poetiche, - quindi mettendo da parte tutte le specie di stile convenzionale e la puritá e l'eleganza e simili, - infine, mettendo da parte quella lingua convenzionale, lingua di morti, e ad un contenuto vivo adattando la lingua viva.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





Medio Dante Dante Aristotile Menzini