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      Inoltre un piacere pericoloso pei giovani è il pubblico ballo, maggiormente quello di una grande città, dove vi si slancia una folla ardente e vivace, avida di trovare il piacere nell'ebbrezza della danza.
      Però i genitori potranno accompagnarvelo se il desiderio di curiosità del figlio loro si mantenga come un'idea fissa.
      I piaceri che si provano invece frequentando le feste di famiglia ed i piccoli giuochi di società sono molto più innocenti e dovransi accordare di buon grado perchè sollevano lo spirito giovanile.
      È in queste riunioni che il giovane si reca volentieri perchè sa di trovare l'oggetto dei suoi pensieri, e i suoi più rosei sogni giovanili. La danza per questa età è un divertimento carissimo, perchè possono far pompa della loro abilità ed eleganza, soddisfacendo l'ambizione nascente, che se si mantiene nei limiti è una leggiera alterazione dell'amor proprio. A questi convegni intervengono sempre amici di casa, per cui la decenza e il pudore non hanno nulla a soffrire. Ne risulta quindi una gaiezza sincera e scevra di qualunque fine secondario.
      Inutile d'enumerarsi sono poi tutti i diversi generi di piaceri fisici e morali. Raccomandiamo alla gioventù i piaceri morali, perchè oltre all'essere incancellabili, sono di utilità grandissima agli altri, e lasciano nell'anima una soddisfazione ed un contento grandissimo. Eccone un esempio.
      Un beneficio è sempre ricompensato.
      RACCONTO.
      Con passo frettoloso e col viso allegro e giulivo un giovane studente per nome Edmondo Derval si avviava ad un convegno per andare con diversi suoi amici a fare una scampagnata.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97

   





Edmondo Derval