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      Quanti che per aver trascurato questi precetti si rovinarono per tutta la vita!....
      I piaceri poi non devono essere spinti fino alla fatica, altrimenti diventano nocivi. Anche l'amore allo studio deve essere frenato, perchè un'occupazione continua logora gli organi. Così gli studi che esigono una posizione incomoda devono essere di poca durata. Tali sono il disegno, il pianoforte, il ricamo e l'arpa.
      Anche la musica vocale riesce dannosa a coloro che si sforzano, o che ripetono intempestivamente esercizi che non sono alla loro portata, perchè le corde vocali logorandosi si può perdere del tutto quella voce che per tanti è la loro vita.
      È dunque meglio che tali studi si ripetano spesse volte nel giorno, piuttosto che sacrificare ad essi delle ore intere.
     
      PARTE TERZA.
      Igiene alimentare della giovinezza.
     
      Questo capitolo deve essere attentamente considerato, essendo la questione degli alimenti la principale, poichè, questi sono i fattori principali della vita. È una questione che dolorosamente non fa parte del programa scolastico; dolorosamente dico, perchè molti giovani istruiti escono dagli istituti senza avere nemmeno le prime cognizioni riguardo a questa materia. La scelta degli alimenti, la loro quantità e qualità dovrebbe essere calcolata in ragione del sesso, dell'età e del temperamento dell'individuo. Influiscono molto anche su esse le stagioni, i luoghi, le professioni. Essendo provvisti di queste utili cognizioni si scanserebbero tante malattie, e l'alimentazione avrebbe pieno il suo corso di rinvigorire le esauste forze del giovane.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97