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      CAPITOLO IV.
      Conseguenze d'una cattiva scelta.
     
      RACCONTO.
      Eugenia B..., figlia di ricchi genitori che avevano pensato a ritirarsi dagli affari per godere nella vecchiaia i discreti frutti del loro assiduo lavoro giovanile, era una graziosa fanciulla sui 18 anni. Fra i molti adoratori, un giovane per nome Horimonte aveva saputo far breccia nel suo cuore e farsi amare. Era un giovanotto di belle apparenze, quantunque nascondesse sotto la sua ricercata eleganza e compitezza un cuore cattivo e un animo perverso. Tuttavia tanto seppe fare e dire che entṛ anche nelle grazie dei genitori, i quali illusi e privi d'ogni informazione sul suo conto, lo tenevano caro e vedevano di buon occhio l'amore dei due giovani. Horimonte era pieno di attenzioni per la sua giovane sposa che in certo modo amava, ma d'un amore vivo e volubile quanto il suo carattere; cercando di nascondere i suoi difetti egli non faceva pompa che delle sue buone qualità che si sforzava di far credere che avesse.
      Finalmente tutti completamente illusi acconsentirono al matrimonio e giunse il giorno nel quale uniti per sempre a braccio uno dell'altro esciti dalla chiesa si avviavano verso casa. La folla che era accorsa numerosa applaudiva a questa unione, e i giovani e le fanciulle da marito si comunicavano tra loro la propria ammirazione. Molti anzi invidiavano questa coppia che tutti chiamavano felice.
      E coś fu nei primi cinque o sei mesi di matrimonio. Il marito mai non lasciava sola la sua cara Eugenia e le prodigava mille cure e mille attenzioni.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97

   





Horimonte Eugenia