Quando poi si gustano questi piaceri non si deve mai oltrepassare i limiti prescritti dalla natura, perchè il nostro fisico ne risentirebbe; dopo ci abbisogna un assoluto riposo, perchè mettendo in moto subito dopo i nostri muscoli, s'incorrerebbe in abbattimenti.
Bisogna altresì evitare durante il coito le posizioni anormali od incomode; il luogo, l'occasione, la paura d'essere scoperti durante questo atto sono sempre nocevoli. Sono malori che non si sentiranno direttamente, e da giovani si considerano questi avvertimenti come superflue pedanterie, ma ben se ne pente quando vecchi si è aggravati da tutti quei piccoli acciacchi e malori che sono l'effetto degli eccessi giovanili.
Quegl'individui che sempre vivono sotto la influenza genitale perdono a poco a poco ogni intelligenza. Non sono più capaci di pensare, nè di agire, e si rendono uguali ai bruti dominati sempre dal pensiero di soddisfare i loro brutali desideri. E questi eccessi venerei, dei quali prego i giovani di sempre astenersi, producono gravi malanni e forse anche la morte. Questo fatto convincerà gli increduli.
. RACCONTO.
Massimo Dub..., figlio di ricchi genitori, era un bel giovane sui 24 anni circa, e studiava volonteroso alla Facoltà di Parigi, quando per somma sventura gli morì il padre. Passatogli il primo dolore, e trovandosi padrone d'un bel capitale, si recò di nuovo a Parigi, che aveva lasciato per recarsi in famiglia. Gli amici suoi, sapendolo ricco, si attaccarono maggiormente a lui, ed approfittavano dell'inclinazione di Massimo ai piaceri per godere alle sue spalle.
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