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      Ben presto però, povero affatto e cacciato anche dalle donne perdute, cui incuteva spavento colle sue brutali passioni, si vide costretto per soddisfarle di girovagare pei luoghi deserti della capitale tra i ruderi e le rovine, dando l'assalto alle donne che per malaventura vi passavano sole. Ma la polizia seppe subito arrestarlo, e lo trasse in prigione. Ma da qui fu trasportato all'ospedale dei pazzi, e ivi legato con ferri, perchè offrì i più violenti sintomi di furore genitale.
      Fu messo in una gabbia di ferro della quale mordeva le spranghe, e qui stette come un cane idrofobo per una settimana in preda a convulsioni tremende. Impossibile fare il ritratto di quest'infelice; più non era un uomo, aveva l'aspetto d'una belva arrabbiata, l'espressione di Lucifero. Infine, dopo sette giorni in preda ad una tremenda ed atroce convulsione, spirò. Fu una scena orribile. Il guardiano stesso, assuefatto ed insensibile, non potè trattenere una lagrima!
     
      PARTE SECONDA.
      Erotismo per soverchia continenza.
     
      Come gli eccessi in più sono dannosi alla salute, così lo sono anche gli eccessi in meno, perchè distruggono l'equilibrio che deve esistere fra le diverse funzioni. Infatti, essendo qualunque organo necessario alla macchina umana, se le funzioni di questo organo sono soppresse o ritardate, ne deriva un disquilibrio più o meno profondo. Il solo buon senso ci dimostra che sarebbe una follia il volere porre un limite alle leggi naturali. Quindi bisogna usare moderatamente delle cose della vita, ma non privarsene affatto.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97

   





Lucifero