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      Voi donne che non avete scelto un compagno, se comprendeste le soavi gioie della maternità, sono sicuro che invidiereste colei che tiene fra le sue braccia un bambinello vezzoso, che lo nutre col suo latte, che lo bacia, che lo accarezza, e per ricompensa vuole da lui un sorriso che dimostri la sua contentezza. Non si possono descrivere con parole le emozioni, le gioie che può provare una madre, emozioni sempre dolci, gioie sempre ineffabili.
      Il marito poi, quantunque abbrutito dai vizii, prodiga alla moglie incinta le attenzioni di cui egli è capace. La gravidanza dunque è l'epoca più importante della vita femminile.
     
     
      CAPITOLO XIII.
      Igiene dell'età matura.
     
      L'igiene di questa età comprende le azioni della vita fisica e morale, ma principalmente sulle tendenze essa deve apportare i suoi consigli.
      Come già abbiamo accennato, ciò che si impadronisce dell'uomo a questa età è l'ambizione e la vanità. È infatti in questa età che l'uomo ambisce alle cariche, agli onori, alle ricchezze, alle distinzioni. Questa passione se non oltrepassa i limiti è di vantaggio all'uomo, perchè gli dà il coraggio e il desiderio di sopportare e di riescire.
      Ma se tale passione oltrepassa i limiti, allora è dannosa e rende all'individuo che è assalito la vita pesante e penosa. È allora che il desiderio di possedere ricchezze, di acquistare una fortuna, si impossessa di lui e gli resta nella mente come un'idea fissa. Si combatta dunque questa passione al suo nascere, si cerchi qualunque mezzo per soffocarla, perchè la tendenza all'acquisività, spinta all'eccesso, può diventare avarizia, e all'avarizia va sempre unita l'invidia, questa passione che rode sordamente l'animo dell'uomo, e che sempre cresce e mai non gli lascia riposo.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97