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      Tuttavia anche quando questa passione si è impadronita di noi non bisogna mai disperare, perchè con forza d'animo si può sradicarla dal cuore. I mezzi che si suggeriscono sono i soliti che distruggono il nostro spirito, e ci offrono nuovi piaceri. Tali sono la caccia, la pesca, la scherma, i viaggi, l'equitazione, ecc.
      I piaceri che in questa età predominano sono i piaceri della tavola. Abbiamo già detto che l'individuo giunto a questa età ricerca tutte le vivande le più piacevoli e i vini più squisiti, perchè questi piaceri sono quelli che maggiormente rallegrano l'individuo. Questi piaceri, gustati moderatamente, sono di vantaggio all'uomo, perchè gli procurano distrazioni e gioie, essendochè si riunisce in liete brigate d'amici e di compagni.
      Ma se questi piaceri occupano troppo la mente dell'individuo, allora degenerano nella ghiottornia, vizio che, oltre all'essere sprezzato da tutti, può nuocere immensamente alla salute. L'abuso delle vivande stuzzicanti e dei liquori sono cagioni di gravissime infermità che, sviluppandosi presto o tardi, sono però d'una gravezza talora irrimediabile.
      Le bevande alcooliche in ispecie portano un immenso danno al sistema nervoso, e producendo sconcerti nel cervelletto, intorpidiscono l'intelligenza dell'individuo che ne abusa, rendendolo vecchio prima del tempo e inutile a sè stesso ed alla società.
      Con tutto ciò però io non biasimo gli allegri pranzi di famiglia, perchè sono essi mezzi eccellenti per far nascere le gioie sì pure e sì sante come quelle dell'amicizia.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97