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      Si guardi bene da ciò il vecchio, perchè se coltiva la sua lubrica immaginazione può essere colpito da quella schifosa malattia che abbiamo precedentemente descritta: la follia erotica!
     
     
      CAPITOLO XVI.
      Prima vecchiaia, sue distrazioni e suoi piaceri.
     
      Anche la prima vecchiaia che, come abbiamo già detto, corre dai 60 ai 70 anni, può offrire i suoi piaceri e le sue distrazioni. Il vecchio che è arrivato a questa età senza aver abusato delle cose mondane, senza essere in preda a dolori e ad afflizioni morali, e che si trova in condizioni agiate, può condurre una vita abbastanza felice, accontentandosi del proprio stato, e cercando le distrazioni proprie alla sua età.
      Questa per chi ha lavorato per tutta la vita è un'epoca di riposo, è un'epoca nella quale, non essendo più soggetto agli usi del mondo, può condurre una vita indipendente e gustare la sua libertà.
      Questa età riesce più ricca di distrazioni per colui che ha avuto la fortuna d'istruirsi. Infatti quale migliore distrazione della conversazione per un vecchio? Quale maggior passatempo di discutere su mille cose tra parenti e amici?
      La conversazione in generale è piacevole pel vecchio, perchè egli ama riandare coi suoi amici d'infanzia sulle cose passate, sugli avvenimenti, sulle peripezie comuni della giovinezza; ed ora che si è divenuti più riflessivi, si considerano attentamente le scapate giovanili, e se ne cavano utili avvertimenti per la gioventù nascente.
      Anche la lettura offre un gradevole passatempo pel vecchio istruito, perchè non solo trova diletto nella lettura dei giornali, ma anche nelle produzioni letterarie rinomate, e si compiace di vedere i progressi nelle arti e nelle scienze.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97