E quando Iddio lo chiamerà a sè, egli morrà rimpianto da tutti i suoi protetti, che rimanderanno il suo nome ai posteri a eterna memoria della loro sincera gratitudine e riconoscenza.
CAPITOLO XVII.
Seconda vecchiaia
PARTE PRIMA.
La seconda vecchiaia comincia nel 70° anno, e finisce verso il 79° anno più anno meno e seconda della costituzione del regime e della condizione sociale dell'individuo. Questa età, secondo i fisiologi, sarebbe la penultima della vita umana, ma è ben raro che l'individuo che raggiunga questo periodo sia ancora in buona salute, perchè di rado un giovane si mantiene lontano dai vizi e dagli abusi.
Gli svaghi e i passatempi di questa età sono affini a quelli della precedente, solo che diventano molto più rari.
Il vecchio a 70 anni desidera la quiete, il riposo. Le distrazioni che ancora gli rimangono sono la compagnia di un amico d'infanzia, la tavola, la pipa o la tabacchiera.
Ciò che a un settuagenario torna molto caro e gradito è il discorrere della sua gioventù, delle sue avventure, delle sue buone azioni, e una debolezza comune a tutti i vecchi è quella di sentirsi lodare.
Un altro piacere speciale a certi individui è quello di ammassare ricchezze per paura che abbia loro a mancare il necessario, anche quando hanno denaro più del bisogno. Coloro poi che furono prodighi in gioventù sono ora tanto più parchi ed economi. Qualità del resto che gli eredi trovano buona quando il vecchio non si assoggetti a privazioni.
PARTE SECONDA.
Dell'abitudine e della noia dei vecchi.
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Iddio
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