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      Cosa direbbero i tuoi adoratori se ti vedessero ora come io ti vedo?"
      La povera signora E..... si guardava atterrita attorno per scorgere l'imprudente, e poi esciva spaventata dal gabinetto per distrarsi e dissipare le proprie emozioni.
     
      PARTE QUARTA.
      Igiene dell'udito.
     
      Le norme igieniche relative alla conservazione dell'udito sono le seguenti:
      Guardarsi dagli agenti indiretti o diretti che in certo qual modo possono nuocere alla mucosa che ricopre il condotto uditivo.
      Così bisognerà guardarsi dalle manovre dello stuzzica-orecchi, dai liquidi irritanti, dai rumori violenti, dalle scariche d'artiglieria, dai colpi, dalle grida acute, dallo stridere della sega, dalle correnti di aria fredda quando il capo è in traspirazione, dall'abuso delle bevande alcooliche od eccitanti; tutte le cause che partoriscono una maggiore o minore sordità, e che possono dar luogo a convulsioni nervose o a veri attacchi di nervi.
      Inoltre bisogna avere cura di tenere netto l'orecchio lavandolo con acqua fresca all'estate e con acqua tiepida all'inverno, e se si fa uso dello stuzzica-orecchi, guardarsi dall'offendere in qualsiasi modo la membrana mucosa o il timpano. Che il lettore segua dunque queste norme, perchè il senso dell'udito è fonte inesausta di piaceri.
     
     
      CAPITOLO XX.
      Dell'odorato
     
      PARTE PRIMA.
     
      Il terzo senso è l'odorato o alfato, senso che, come l'intermediario fra i sensi superiori e tra gl'inferiori, partecipa delle qualità dei primi e dei secondi. La sede dell'odorato è nelle fosse nasali, dove risiede la membrana pituitaria, sulla quale disponendosi le particelle odorose fanno impressione sul nervo olfativo che comunica col cervello.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97