E si noti che il trasporto del polline di un fiore alle aperture ovariane di altri fiori, oltre essere una palese necessità quanto alle piante fornite di fiori unisessuali, è una legge generale anche per le piante ermafrodite. (La tesi linneana che in un fiore ermafrodito gli stami circonferenziali siano i veri mariti degli ovari centrali, è falsa nella grandissima pluralità dei casi, e negli altri pochi è una vera eccezione alla regola.)
È in questo frangente che si appalesa in tutta la sua evidenza la intelligenza del principio plasmatore dei vegetali, facendo della maggior parte dei fiori altrettante trappole con stupendi e variatissimi ingegni combinate, per affidare il compito di pronubi mercenarii agl’insetti, i quali, inconsciamente malgrado la intelligenza loro in apparenza assai più svegliata, si prestono al delicato uffizio di trasportare il polline da un fiore agli stimmi d’un altro fiore. Ma di ciò discorreremo infra alquanto più distesamente.
Infino per citare anco un esempio della utilità della locomozione presso gli animali, accennerò essere alla medesima immediatamente affidata la diffusione degli animali medesimi in tutto il globo terraqueo.
Ma quanto genio non dispiega il principio intelligente animatore dei vegetabili, nel compito biologico della disseminazione e della diffusione delle piante! Ei qui trionfa completamente delle rigide catene imposte alla pianta, ed anzi riesce a conseguire lo scopo sovra una scala più vasta e con maggiori risultamenti. Infatti, generalmente parlando, la diffusione delle specie vegetali succede più facilmente, più rapidamente ed estesamente che quella degli animali.
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