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      Il principio vitale infine, per non lasciare intentato niun mezzo e niuno spediente che una mente umana la più fertile possa escogitare per lo scopo della disseminazione, non ha mancato di esperimentare il partito della projezione per elasticità. Ora è il pericarpio che nella Momordica Elaterium fortemente comprime la semiliquida polpa in cui nidulano i semi, in guisa che quando il frutto si disarticola e stacca dal peduncolo, l’una e gli altri escono in un getto continuo dal foro della rottura con una singolare forza di projezione e con imitazione perfetta del meccanismo di una siringa di guttaperca. Ora è l’epidermide dell’involucro seminale testaceo che nelle ossalidi, diventato succulento ed elastico, rompendosi con violenza, lancia il seme con gran forza fuori della capsula. Ora sono le due metà d’una foglia carpellare che, presso molte leguminose scattano e si rompono per elasticità di contorsione spirale. Ora sono le foglie carpellari del Cardamine impatiens e di altre crucifere che saltano via recurvandosi elasticamente dalla base all’apice. Nel genere Balsamina le cinque valve del frutto, quando sono pervenute a un dato punto di maturità, si aprono longitudinalmente, e istantaneamente approssimando i due capi, con imitazione del moto di una mano che improvvisamente si chiuda, spandono intorno i semi. Nel genere Geranium le foglie carpellari si staccano dalla loro inserzione basilare per elasticità di spira complanata e tuttavia restando aderente alla columella projettano i semi.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Momordica Elaterium Cardamine Balsamina Geranium