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      È vero che non sempre riesce d’instituire circa la misura dell’intelligenza un parallelo soddisfacente, quando si prendano a soggetti di confronto esseri che appartengano a regni od anche ordini naturali disparati. Quei che per esempio si arbitrasse a giudicare quale sia il soggetto ove s’incarni maggior dose d’intelligenza se il cane, se il Conurus monachus;(4) l’ape, una pianta di Catasetum o di Asclepias, non potrebbe venire a capo di un retto giudizio, giacché mancano i termini di vera relazione e confronto. Ma ponendo invece a fronte il cane e la talpa, il Conurus e il dronte, l’ape e la mosca, una pianta di Catasetum e di un ofride, di Asclepias e di un pino, ben si potrà dire che i primi sono la sede di maggior intelligenza nello stesso tempo che posseggono una organizzazione più squisita e perfetta: che insomma prevalgono e biologicamente e morfologicamente. Né vale il presumere che tutti gli esseri siano egualmente perfetti, dappoiché nulla loro manchi di ciò che alla loro essenza ed esistenza torni utile e confacente. L’ostrica ha tutto quel che conviene per essere e rimanere ostrica. L’ostrica dunque da taluni si vorrà dire perfetta nel genere e nella specie sua. Per certo la stessa cosa può profferirsi al riguardo di tutti i viventi, e nondimeno molti sono gli animali di gran lunga più elevati dell’ostrica nella scala della perfezione così organica, che funzionale e biologica.
     
      Se nelle precedenti pagine, forse soverchiamente diffondendomi, ho riferito un cumulo di fenomeni d’ordine biologico, i quali, eccettuate ben poche cose nuove, sono generalmente conosciuti, ciò non feci senza scopo ed ebbi di mira i seguenti punti.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Conurus Catasetum Asclepias Conurus Catasetum Asclepias