), i fenomeni dell’ingrossamento amilaceo delle radici (nella Campanula rapunculus, Brassica rapa, Brassica campestris var. napobrassica, in gran parte delle orchidee, nonché di molte piante coltivate), i fenomeni infine della bulbilliparità (nel Lilium bulbiferum, nella Dentaria bulbifera, nella Saxifraga granulata, in varie specie d’Allium ecc.)?
Ammesso che derivino da un antenato prototipo le famiglie, le tribù, i generi e le specie, perché gli anzidetti caratteri non si mostrano né in tutte le famiglie d’una classe, né in tutte le tribù d’una famiglia, né in tutte le specie d’un genere, né in tutti gl’individui d’una specie? Perché appariscono e scompajono tanto saltuariamente e senza niun motivo appreziabile? Perché si mostrano in date piante, ed in altre pur viventi sotto condizioni identiche non si mostrano? Al cumulo di tutti questi perché una sola risposta logica è possibile: cioè che tali disposizioni organiche sono appunto il prodotto d’una potenza.
1°. intelligente (dacché con tali espedienti si provvede con sapienza al prosperare degli esseri sovra cui si manifestano), e
2°. libera (dacché cotal virtù si addimostra col fatto padrona di fare e di non fare, e dacché intorno a tali fenomeni non può essere escogitata dall’umana mente altra legge se quella non è del libero arbitrio).
Le stesse cose che ora si son dette a riguardo della virtù adottatrice fisiologica possono dirsi a riguardo della virtù adottatrice biologica, e con tanto maggior ragione in quanto che i fenomeni, gli spedienti ed apparati biologici sopravanzano di gran lunga per numero, per varietà, per talento inventore, per complicazione e stupenda esecuzione i sovra citati spedienti di natura fisiologica, e in quanto che il senso intimo delle relazioni esteriori (ch’è giuocoforza presupporre nelle funzioni biologiche) è per natura molto più misterioso e mirabile del senso intimo delle relazioni interiori (ch’è giuocoforza pure presupporre nelle funzioni fisiologiche).
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Campanula Brassica Brassica Lilium Dentaria Saxifraga Allium
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