Ma questa soluzione e innovazione non potrà essere attuata se non quando il metodo naturale genealogico sarà di gran lunga meglio consolidato e riconosciuto. Volerla introdurre adesso sarebbe la medesima cosa che generare una insanabile confusione e compromettere l’avvenire della nuova tassonomia.
Del resto è appena necessario lo accennare che oltre le famiglie naturali trovate da A. L. Jussieu, e oltre a pochi gruppi di famiglie felicemente trovati da Bartling, Lindley, Meisner ed Endlicher, le divisioni superiori imaginatesi pelle antocarpee sono tutte imperfettissime e invece di essere naturali sono tutte prettamente sistematiche. Così le distinzioni jusseane di piante monocline, dicline apetale, monopetale, polipetale, ipogine, perigine ed epigine sono affatto arbitrarie. Dicasi presso a poco lo stesso per le divisioni inventate da A. P. De Candolle, da Endlicher e dagli altri.
E per citare in appoggio un’autorità più che rispettabile, mi giovi qui addurre un passo a bastanza espressivo tolto al Cours élémentaire de botanique di Adriano Jussieu. Quest’autore, parlando della coordinazione delle famiglie imaginata dal suo antenato Ant. Lorenzo, osserva che «elle a été attaqué et modifiée; non pas dans sa division fondamentale, admise universallement, mais dans ses divisions sécondaires, tirées de l’insertion des étamines. On leur a reproché d’admettre beaucoup d’exeptions, de contrarier plusieurs rapprochements naturels et d’en amener qui ne le sont pas. Ces reproches sont souvent justes; mais cependant, quoique un démi-siècle entier se soit écoulé depuis cette classification, et que bien des essais aient été tentés pour en substituer une meilleure, nous ne voyons pas qu’on ait jusqu’ici trouvé beaucoup mieux, rien du moins que.
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