Ma l’attenta osservazione dei fatti non tarda a far nascere una convinzione diversa. Un fenomeno che si riscontra in quasi tutte le piante, si è che la maturazione delle antere non è contemporanea colla maturazione degli stimmi. Ora sono le antere che maturano prima degli stimmi, ed è il caso di gran lunga più frequente, ora sono gli stimmi che viceversa maturano prima delle antere come si può vedere in poche piante (graminacee, ciperacee, luzule, piantaggini ecc.). L’intervallo che separa l’una dall’altra maturazione può estendersi a parecchi giorni. Cosicché ipso facto è provata la dicogamia.
Generalmente parlando il fiore è un apparato ove tutti gli organi cospirano per effettuare le nozze miste ossia la dicogamia; la quale si esegue per due agenti, o per il vento o per gli insetti. Nei fiori predestinati ad essere fecondati per opera del vento, le antere sono portate su lunghissimi ed esserti filamenti, nello scopo di dar meglio presa all’aure, come vedesi nelle graminacee e nelle piantaggini; il polline è sottilissimo e polveroso; spesso, come nelle conifere, in stragrande abbondanza, per sopperire al grande disperdimento che non può a meno di aver luogo; talvolta, come nelle urticacee e nelle famiglie affini, le antere incurvate dapprima sui propri fila-menti, scattano come una molla e spandono intorno una nube di polline. Nei fiori predestinati invece ad essere fecondati per via degli insetti, succedono strane mutazioni. Subentrano vivissimi colori negli invogli fiorali, acciocché siano i fiori da lungi distinti dagli insetti.
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