I sei sepali che formano un angolo di circa 45 gradi col piano orizzontale suddetto, portano alla base una specie di gobba, la quale altro non è che una cavità nettarifera, fessa longitudinalmente. I margini della fessura sono tanto adpressi che l’aspetto esteriore non tradisce la presenza di questo nettario; infatti non ne trovo fatta menzione in Ant. Lor. Jussieu, ed ignoro se i moderni lo abbiano avvertito e descritto. Se lo stilo fosse dritto la fecondazione sarebbe impossibile; ma ecco che bruscamente s’inflette, e facendo un angolo ottuso con la direzione primitiva, si eleva fino al livello delle antere. L’insetto pronubo non può essere che un imenottero robusto e di gran taglia. Ei si posa sovra uno stame come a sua solida base, e cerca d’introdurre la proboscide vincendo la resistenza dei rigidi margini della fessura della cavità nettarogena. Così facendo e passando da uno ad altro stame dello stesso o di altri fiori, accade che sovra sei volte che incontra le antere impolverandosi per bene il basso addome, una volta incontrar debbe gli stimmi coll’addome medesimo. Stupendi in questo fiore sono gli adattamenti. 1°. della flessione del peduncolo; 2°. della flessione in senso opposto dello stilo; 3°. della orizzontalità ed estrema solidità dei filamenti; 4°. della perfetta fabbrica della cavità nettarifera che difendendo il miele dalle ingiurie atmosferiche e dagli insetti non predestinati, lo serba e custodisce gelosamente per gli eletti.
C. Leguminose. Quei che negarono la necessità dell’intervento degli insetti nella fecondazione dei fiori, citavano con predilezione le leguminose a sostegno della loro opinione.
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Ant Leguminose
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