Nei frutti di Tecoma grandiflora, precisamente nel tempo che ingrossano e che maturano semi, si formano all’esterno numerosi nettarii. Nel genere Euphorbia comincia la secrezione mellea dei nettarii calicini, precisamente quando vanno maturando i semi. Nel Dolichos melanophtalmus, i potentissimi nettarii sottoposti ai frutti, secernono per tutto il tempo della maturazione dei semi ecc.
Ma il monografo dei nettarii ignora questi fenomeni e non ha poi riflettuto che gli zuccheri dei fichi, dei datteri e di quasi tutti i frutti commestibili si sono per l’appunto formati quando maturavano i semi inclusi, e che la natura vegetabile, appunto perché fabbrica gli zuccheri con tutta facilità, rinunzia volontieri al troppo pieno, quando in favore degli insetti pronubi, quando in favore delle formiche difensore, e agli zuccheri accumulati nelle frutta; rinunzia cioè ad alimenti saccarini, irreparabilmente perduti per la pianta.
Dopo avere accennato agli errori generali contenuti nella memoria del Bonnier, ora diremo qualche cosa degli errori, più o meno madornali, di dettaglio, dei quali abbonda la memoria stessa.
A pag. 36 dopo aver citato un solo caso di sperone florale senza nettare (più specie di Orchis e fiori affini, dove, per la comparazione coi generi Platanthera, Satyrium ecc. è manifesto trattarsi di un caso di anormale degenerazione), non esita a concludere che lo sviluppo degli speroni non è, in relazione di concordanza col nettare. Bonnier s’infinge e dissimula che la concordanza ci è in Platanthera, Angraecum, Delphinium, Aconitum, Aquilegia, Viola, Tropaeolum, Pelargonium, Corydalis, Centranthus, Linaria.
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Tecoma Euphorbia Dolichos Bonnier Orchis Platanthera Satyrium Platanthera Angraecum Delphinium Aconitum Aquilegia Viola Tropaeolum Pelargonium Corydalis Centranthus Linaria
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