Ora viene il rimprovero: «Ce classement n’est pas donné comme reposant sur des experiences ou sur des considerations physiques». Fantastico è questo rimprovero, perché la mia esposizione è tutta basata su considerazioni fisiche e fisiologiche. Prosegue la citazione: «Le jaune des Ranunculus est placé en tête par exemple et ces fleurs sont relativement peu fréquentes» etc.
Qui il Bonnier è inventivo, poiché al color giallo ho assegnato non già il primo ma il secondo posto.
Ed è anche inventivo a pag. 55 ove, in nota mi attribuisce di aver classificato le piante secondo i loro profumi. Esposi invece una classificazione degli odori florali, non delle piante. E a pag. 56 dice che io non ho citato odore di miele se non che per otto specie, mentre ne addussi un numero molto maggiore.
A pag. 70 Bonnier dice: «Delpino pretende che i fiori a macchie purpuree ed i fiori giallastri non sono visitati che dai ditteri. Müller ha dimostrato che quest’asserzione è assolutamente falsa. Su questo punto io aggiungerò che i fiori giallastri di Edera, Salix, Ribes, Cerinthe, Reseda, Acer, Tilia etc., sono molto più frequentati dagli imenotteri che dai ditteri, contrariamente a ciò che dice Delpino». Bonnier non avrebbe scritto queste insulse imputazioni, se avesse ben ponderato quanto dicemmo degli adattamenti dei fiori ai ditteri (pagg. 212-15. Ulteriori osservazioni ecc. parte III).
A pag. 72 Bonnier dice: «Delpino cita gli stimoli di Pentastemon e Iacaranda, come organi di fulcro per gli imenotteri visitatori.
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