Questa funzione si esplica in tre maniere; segnala da lunge i fiori, le infiorescenze, le ajuole fiorite; e può agire a distanza di venti, trenta e più metri; indica da vicino i fiori e regge i diportamenti dei pronubi; a una piccola distanza poi serve assai spesso a differenziare i fiori secondo le specie diverse, perché, ad libitum, possano i pronubi con minor perdita di tempo limitare a dati fiori le loro visite.
Ma le due prime modalità della funzione sono le più importanti e le più generalizzate. Distingueremo adunque da prima una grande e una piccola funzione vessillare: la grande che agisce a distanza, la piccola che agisce da vicino.
Sovente le due parziali funzioni sono unite e confuse nello stesso spazio e negli stessi organi; per esempio quando gli organi petalizzati sono grandi e molto cospicui (Papaver Rhoeas, Paeonia ecc.) oppure, se i fiori sono piccoli, quando sono addensati in società più o meno numerose (Sambucus etc.).
Talvolta invece giova, per alcune specie, che intervenga la divisione del lavoro e separi nello spazio la funzione vessillare grande dalla piccola; naturalmente la grande ritraendosi in cospicui ed ampli organi colorati, situati congruamente o nel vertice quando le infiorescenze sono tirsoidi, o nella periferia quando le infiorescenze sono ombrelliformi; la funzione vessillare piccola per contro, ritraendosi nei fiori che sono poco cospicui, è situata in posto meno visibile.
Ecco la ragione della fioritura di Salvia Horminum e della Hydrangea hortensis.
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Papaver Rhoeas Paeonia Sambucus Salvia Horminum Hydrangea
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