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      Le loro inflorescenze e i loro fiori a qualche metro di distanza non sono più distinguibili l’una dall’altra. E tale sarebbe anche il Trachelium coeruleum se non fosse per il purissimo colore azzurro, mentre nei suddetti Centranthus e Asperula la colorazione dei fiori è un vivace colore roseo.
      Ed ecco che da tale comparazione ne scaturisce la indicazione, per mano stessa della natura, dei caratteri florali che più giovano ad attirare i lepidotteri diurni: vivaci color roseo od azzurro, inflorescenze compatte, orizzontalmente complanate; fiori numerosissimi, addensatissimi, provvisti di un lungo ed esilissimo tubo mellifero, che esclude l’opera di tutti gli altri pronubi.
      A un pronubo singolarissimo è designato il Pancratium maritimum. I suoi fiori, dallo spiccato color bianco, dal fragrantissimo odore, dal tubo mellifero lunghissimo, mostrano di essere sfingofili per eccellenza. Per altro il tubo è tanto lungo che nessuna sfinge europea ha una tromba di tal lunghezza da giungere sino al miele, eccetto un’unica specie, ed è la Sphinx Convolvuli, la cui tromba raggiunge un decimetro e talvolta anche più. Or bene, in una località presso Chiavari, nella Liguria orientale, alcune giovani si fecero verso sera, dei mazzi ben grossi dei suoi bellissimi fiori, senza sapere che portavano via la cena a una dozzina di sfingi del convolvolo. Questi grossi farfalloni giravano attorno ad esse con grande furia, in guisa da intimorirle, tentando e riuscendo in parte a succhiare i fiori, benché portati a mano; ed ebbero a seguitarle così per circa un miglio.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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