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      ... Se la natura in tante piante nostrali ed esotiche ha saputo preformare e riprodurre organi fisiologicamente identici, secernenti una sostanza zuccherina estremamente appetita dalle formiche, è indubitabile che dette formiche debbono rendere alle piante un servizio, ed un servizio ben importante; altrimenti questi organi non avrebbero avuto veruna ragione di riprodursi e perpetuarsi nella serie delle generazioni. Questo servizio, ben ponderate le ragioni di luogo e di tempo, in altro non può consistere che nel liberare le piante da nemici esiziali, sovra tutto dai bruchi di certe farfalle
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      Ecco come una speculazione d’indole puramente teoretica può tradursi in applicazioni pratiche di grande conseguenza, e la conclusione pratica di queste nostre osservazioni consiste nell’indicare e nell’inculcare agli agricoltori e ai forestali la grande importanza che hanno le formiche nella economia generale della natura. Se le formiche venissero, per una causa qualunque, a scomparire da una data località, i bruchi potrebbero talmente moltiplicarsi da distruggere boschi intieri, e da compromettere la esistenza di un numero di specie vegetali
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      È ben singolare la parte che le formiche rappresentano nella natura. Esse sono la incarnazione vivente della guerra e della distruzione. Intrepide e battagliere in sommo grado, muovono guerra a quasi tutti gli animali di piccola mole, e guerreggiano perfino tra loro, quando sono troppo moltiplicate in confronto dei mezzi di sussistenza. Quantunque siano piccole di mole, non ostante gli effetti delle loro stragi sono estesissimi e rilevantissimi, perché la piccolezza della statura è compensata dallo immenso numero dei loro individui.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607